Mercoledì 10 febbraio 2016

«Il Signore si mostra geloso per la sua terra e si muove a compassione per il suo popolo» (Gl 2,12-18).

Dio non si stanca mai di perdonare; siamo noi che ci stanchiamo di chiedere perdono” (Papa Francesco).

All’inizio di questa quaresima chiediamo a Dio la grazia di saper chiedere perdono delle nostre colpe.

Giovedì 11 febbraio 2016

«Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male.  Scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza, amando il Signore, tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita e la tua longevità» (Dt 30,15-20).

«Siamo peccatori perché c’è il peccato originale: Un dato del quale possiamo fare esperienza. La nostra umanità è ferita, sappiamo riconoscere il bene e il male, sappiamo che cosa è male, cerchiamo di seguire la via del bene, ma spesso cadiamo a motivo della nostra debolezza e scegliamo il male. È la conseguenza del peccato d’origine di cui abbiamo piena coscienza grazie alla Rivelazione» (Papa Francesco)

Se sarai unito a Dio per mezzo della preghiera e della meditazione della sua Parola, sarai più forte contro il male.

Venerdì 12 febbraio 2016

«Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo? Non consiste forse nel dividere il pane con l’affamato, nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza trascurare i tuoi parenti?» (Is 58, 1-9).

«Le “opere di misericordia” ci aiutano ad aprirci alla misericordia di Dio, a chiedere la grazia di capire che senza misericordia la persona non può far niente, che tu non puoi fare niente e che “il mondo non esisterebbe”» (Papa Francesco).

Riconciliati con una persona con la quale hai qualche screzio o qualche difficoltà di pacifica convivenza.

Sabato 13 febbraio 2016

«Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano» (Lc 5,27-32).

«Misericordia è l’atteggiamento divino che abbraccia, è il donarsi di Dio che accoglie, che si piega a perdonare. Si può dire che la misericordia è la carta di identità del nostro Dio. Dio di misericordia, Dio misericordioso. Per me è davvero questa la carta di identità del nostro Dio» (Papa Francesco).

Trova un po’ di tempo per lasciarti abbracciare da Dio.

Domenica 14 febbraio 2016

«Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato» (Rm 10,8-13).

«Riconoscersi peccatori significa mettersi davanti a Dio, che è il nostro tutto, presentandogli noi stessi, cioè il nostro niente. Le nostre miserie, i nostri peccati. È davvero una grazia che si deve chiedere» (Papa Francesco).

Oltre all’Eucaristia domenicale, prolunga un po’ la tua preghiera personale in questa giornata.

Lunedì 15 febbraio 2016

«In verità io vi dico: tutto quello che avete a uno di questi miei fratelli più piccoli l’avete fatto a me» (Mt 25,31-46).

«Siamo chiamati a servire Gesù crocifisso in ogni persona emarginata, a toccare la carne di Cristo in chi è escluso, ha fame, ha sete, è nudo, carcerato, ammalato, disoccupato, perseguitato, profugo. Lì troviamo il nostro Dio, lì tocchiamo il Signore» (Papa Francesco).

Scegli una delle opere di misericordia corporale e cerca di viverla nella tua vita.

Martedì 16 febbraio 2016

«Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe» (Mt 6,7-15).

«Quanto più è viva l consapevolezza della nostra miseria e del nostro peccato, quanto più sperimentiamo l’amore e l’infinita misericordia di Dio su di noi, tanto più siamo capaci di stare di fronte ai tantio “feriti” che incontriamo sulla nostra strada con uno sguardo di accoglienza e di misericordia» (Papa Francesco).

A chi oggi porterò il mio perdono?

Mercoledì 17 febbraio 2016

«Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si ravvide riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece» (Gio 3,1-10).

«La misericordia c’è, ma se tu non vuoi riceverla … Se non ti riconosci peccatore vuol dire che non la vuoi ricevere, vuol dire che non ne senti il bisogno» (Papa Francesco).

Un buon esame di coscienza per preparare una buona confessione…

Giovedì 18 febbraio 2016

 «Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto» (Mt 7,7-12).

«Siamo di fronte a un Dio che conosce i nostri peccati, i nostri tradimenti, i nostri rinnegamenti, la nostra miseria. Eppure è lì che ci attende, per donarsi totalmente a noi, per risollevarci» (Papa Francesco).

Recita sovente nella tua giornata la preghiera del cuore: “Signore Gesù figlio di Dio abbi pietà di me peccatore”.

Venerdì 19 febbraio 2016

«Se il malvagio si converte dalla sua malvagità che ha commesso e compie ciò che è retto e giusto, egli fa vivere se stesso. Ha riflettuto, si è allontanato da tutte le colpe commesse: egli certo vivrà e non morirà» (Ez 18,21-28).

«La fragilità dei tempi in cui viviamo è anche questa: credere che non esista possibilità di riscatto, una mano che ti rialza, un abbraccio che ti salva, ti perdona, ti risolleva, ti inonda di un amore infinito, paziente, indulgente; ti rimette in carreggiata. Abbiamo bisogno di misericordia» (Papa Francesco).

C’è sempre una possibilità di riscatto: da che cosa vuoi essere riscattato in questa giornata dalla misericordia del Signore?

 Sabato 20 febbraio 2016

«Se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste» (Mt 5,43-48).

«Un piccolo passo, in mezzo ai grandi limiti umani, può essere più gradito a Dio della vita esteriormente corretta di chi trascorre i suoi giorni senza fronteggiare importanti difficoltà. Un piccolo passo, un piccolo cambiamento vale moltissimo agli occhi di Dio» (Papa Francesco).

Quale piccolo passo, quale cambiamento riuscirai a realizzare in questa giornata?

Domenica 21 febbraio 2016
«La nostra cittadinanza è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore nostro Gesù Cristo» (Fil 3,20).
«Abbiamo sempre bisogno di contemplare il mistero della misericordia. È fonte di gioia, di serenità e di pace. È condizione della nostra salvezza. Misericordia: è la parola che rivela il mistero della SS. Trinità. Misericordia: è l’atto ultimo e supremo con il quale Dio ci viene incontro. Misericordia: è la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita. Misericordia: è la via che unisce Dio e l’uomo, perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite del nostro peccato» (Papa Francesco).
Tu sei un figlio di Dio; lo sei diventato attraverso il Battesimo e lo sarai per sempre, fino alla vita beata con Dio nel suo Paradiso. Trova un po’ di tempo – oltre all’Eucaristia – per ringraziarlo di essere fin d’ora “cittadino del cielo”.
 
Lunedì 22 febbraio 2016 – festa della Cattedra di Pietro
«Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa» (Mt 16,13-19).
«In questo Anno Giubilare la Chiesa si faccia eco della Parola di Dio che risuona forte e convincente come una parola e un gesto di perdono, di sostegno, di aiuto, di amore. Non si stanchi mai di offrire misericordia e sia sempre paziente nel confortare e perdonare» (Papa Francesco).
Ricordati in questa giornata di pregare per il nostro Papa Francesco.
 
Martedì 23 febbraio 2016
«Su, venite e discutiamo. Se anche i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve» (Is 1,10.16-20).
«Se Dio si fermasse alla giustizia cesserebbe di essere Dio, sarebbe come tutti gli uomini che invocano il rispetto della legge. La giustizia da sola non basta, e l’esperienza insegna che appellarsi solo ad essa rischia di distruggerla. Per questo Dio va oltre la giustizia con la misericordia e il perdono. Ciò non significa svalutare la giustizia o renderla superflua, al contrario. Chi sbaglia dovrà scontare la pena. Solo che questo non è il fine, ma l’inizio della conversione, perché si sperimenta la tenerezza del perdono» (Papa Francesco).
Trova il tempo per fermarti un po’ a ripensare e a “chiamare per nome” i tuoi peccati: essi sono noti a Dio, ma è necessario che tu li sappia riconoscere per poter gustare la sua misericordia.
Mercoledì 24 febbraio 2016
«Chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo» (Mt 20,17-28).
«La prima verità della Chiesa è l’amore di Cristo. Di questo amore, che giunge fino al perdono e al dono di sé, la Chiesa si fa serva e mediatrice presso gli uomini. Pertanto, dove la Chiesa è presente, là deve essere evidente la misericordia del Padre. Nelle nostre parrocchie, nelle comunità, nelle associazioni e nei movimenti, insomma, dovunque vi sono dei cristiani, chiunque deve poter trovare un’oasi di misericordia» (Papa Francesco).
Prova a compiere un gesto di servizio nei confronti di qualcuno senza esserne richiesto soltanto per la gioia di fare qualcosa di bello e di buono per qualcuno … come ha fatto Gesù che non ti ha chiesto il permesso di amarti!
 
Giovedì 25 febbraio 2016
«Benedetto l’uomo che confida nel Signore e il Signore è la sua fiducia. È come un albero piantato lungo un corso d’acqua»(Ger 17,5-10).
«Nella misericordia abbiamo la prova di come Dio ama. Egli dà tutto se stesso, per sempre, gratuitamente, e senza nulla chiedere in cambio. Viene in nostro aiuto quando lo invochiamo. È bello che la preghiera quotidiana della Chiesa inizi con queste parole: « O Dio, vieni a salvarmi, Signore, vieni presto in mio aiuto » (Sal 70,2). L’aiuto che invochiamo è già il primo passo della misericordia di Dio verso di noi. Egli viene a salvarci dalla condizione di debolezza in cui viviamo. E il suo aiuto consiste nel farci cogliere la sua presenza e la sua vicinanza. Giorno per giorno, toccati dalla sua compassione, possiamo anche noi diventare compassionevoli verso tutti» (Papa Francesco).
In chi o in che cosa poni la tua fiducia? Davvero sai gustare le beatitudine di chi confida nel Signore?
Venerdì 26 febbraio 2016
«La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo» (Mt 21,33-43.45).
«Il perdono di Dio per i nostri peccati non conosce confini. Nella morte e risurrezione di Gesù Cristo, Dio rende evidente questo suo amore che giunge fino a distruggere il peccato degli uomini. Lasciarsi riconciliare con Dio è possibile attraverso il mistero pasquale e la mediazione della Chiesa. Dio quindi è sempre disponibile al perdono e non si stanca mai di offrirlo in maniera sempre nuova e inaspettata» (Papa Francesco).
“Dio scrive diritto sulle righe storte degli uomini” – diceva papa Giovanni. Anche le contrarietà o le difficoltà che oggi potrai sperimentare, se accettate con pazienza e con amore, potranno servire ad un fine di bene.
 
Sabato 27 febbraio 2016
«Quale Dio è come te che toglie l’iniquità e perdona il peccato al resto della sua eredità» (Mi 7,14-15.18-20).
«Davanti alla visione di una giustizia come mera osservanza della legge, che giudica dividendo le persone in giusti e peccatori, Gesù punta a mostrare il grande dono della misericordia che ricerca i peccatori per offrire loro il perdono e la salvezza» (Papa Francesco).
Dio ti vuole perdonare e fa di tutto per riuscire a donarti il suo perdono. Lo saprai accettare? Lo vorrai accettare? … Solo che passa attraverso il sacramento della confessione!