Nel corrente anno pastorale 2023-2024
il gruppo di SECONDA MEDIA si incontra il giovedì dalle 17.00 alle 18.30
il gruppo di TERZA MEDIA si incontra il lunedì dalle 17.00 alle 18.30
Nessuno si può mai considerare arrivato nella vita di fede: la nostra fede, infatti, cresce e si sviluppa con la nostra età e matura lentamente con il nostro cammino umano di maturazione.
Proprio per questo motivo la comunità parrocchiale si affianca ai giovanissimi (3° media – 3° superiore) per riflettere insieme con loro sul senso della vita, della fede, dell’amore e della carità). Il cammino è finalizzato a crescere un giovane / una giovane capace di vivere – insieme agli altri – la sua vita di fede in maniera bella e gioiosa per rendere testimonianza che la vita cristiana è qualcosa che non solo non toglie niente alla nostra vita umana, ma vi aggiunge un qualcosa di più che la rende invidiabile agli occhi del mondo.
Poiché viviamo in un mondo che di cristiano non ha quasi più niente, diventa indispensabile “prendersi per mano” e compiere questo “viaggio cristiano” insieme, in gruppo.
Pur tenendo presenti le specificità di ogni gruppo, il cammino tende a portare i giovanissimi a prendersi poco per volta delle responsabilità all’interno della comunità parrocchiale soprattutto attraverso l’animazione dell’oratorio e delle attività estive. Così, alla proposta di un cammino più specificatamente spirituale, si affianca un cammino di formazione per imparare la difficile arte di chi si vuol mettere a servizio del prossimo.
Il cammino spirituale di questo anno prende le mosse dal “Giubileo della misericordia” voluto da Papa Francesco e si articola in tre macro argomenti che ogni animatore svilupperà con i giovanissimi che gli sono affidati secondo le modalità che riterrà più opportune:
1) Siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro che è nei cieli.
L’invito è quello di fissare lo sguardo sul Dio della misericordia che vuole la nostra felicità e il nostro bene, felicità e bene che non sempre sappiamo accogliere e vivere in pienezza.
In questo primo tempo chiediamo una riflessione sulla misericordia, sul peccato e sulla riconciliazione per arrivare a vivere il pellegrinaggio alla Cattedrale e il passaggio della porta santa con il desiderio di essere capaci di accogliere la misericordia di Dio che ci viene donata attraverso il sacramento della riconciliazione.
2) Misericordia io voglio, non sacrifici.
La vita cristiana non può essere ridotta soltanto alla preghiera. I profeti hanno messo in guardia il popolo di Israele dal compiere soltanto atti di culto vuoti e privi di senso se non erano accompagnati da uno stile di vita conseguente alla preghiera che si era fatta.
Così possiamo dire che la vita cristiana da sola non basta se non è accompagnata dalla preghiera e dall’Eucaristia che la illuminano con la Parola di Dio e la rafforzano con la sua grazia.
In questo secondo periodo vogliamo concentrare la nostra riflessione sulla preghiera e sull’Eucaristia domenicale – anche con qualche momento di “scuola di preghiera” e di esperienze di preghiera profonde.
3) Come è stato perdonato a voi, così perdonate agli altri
Perché il perdono ricevuto abbia veramente effetto sulla nostra vita e perché la preghiera sia veramente quello che il Signore vuole, dobbiamo riuscire a trasferire tutto questo nella nostra vita di tutti i giorni.
Il perdono che abbiamo ricevuto lo dobbiamo trasmettere ai nostri fratelli; quello che abbiamo compreso e chiesto nella preghiera lo dobbiamo far diventare vita quotidiana.
In questo terzo periodo pensiamo ad una “Festa comunitaria della riconciliazione” nella quale ci chiediamo e ci doniamo vicendevolmente il perdono prendendo insieme l’impegno di camminare ogni giorno lasciando che sia il Signore Gesù a guidare la nostra vita.